Se il numero “666” è universalmente noto quale simbolo del diavolo, “777” potrebbe invece diventare a breve simbolo di altissime prestazioni. Tale sigla connota in effetti una nuova Hypercar progettata dall’azienda italiana “777 Motors” con l’obiettivo di realizzare una vettura estrema, riservata all’utilizzo privato in pista e costruita in soli sette esemplari ognuno dei quali venduto al prezzo di sette milioni di euro.
Un veicolo racing ma non pensato per competere e per tale ragione sviluppato senza dover sottostare ad alcun tipo di regolamento tecnico, impostazione che ha concesso piena libertà ai progettisti di attingere alle soluzioni più sofisticate attualmente in auge nel settore endurance.
Rientra proprio in tale ottica la scelta di sviluppare “777 Hypercar” attorno a un’aerodinamica estrema e a una monoscocca in fibra di carbonio frutto del lavoro degli ingegneri Dallara, azienda che da oltre 50 anni è un punto di riferimento nella costruzione di auto da corsa per le più disparate categorie, dalla F1, alla IndyCar, passando per la F2 e la Formula E. Ne è derivato un telaio caratterizzato da un’elevata rigidità torsionale che, unitamente a linee filanti e minimali, è in grado di generare una downforce di due mila 100 chili alla velocità massima di 370 all’ora che tiene la vettura letteralmente incollata all’asfalto.
Ciò anche grazie a una massa contenuta in soli 900 chili, valore indotto soprattutto dalla scelta di rinunciare a qualsiasi forma di elettrificazione a livello di powertrain per puntare sulla propulsione esclusivamente endotermica offerta da un motore benzina aspirato realizzato dall’inglese Gibson Technology. Derivato dall’unità che ha vinto nel 2022 la sei ore di Monza nel Campionato mondiale endurance, è di fatto un V8 da quattro litri e mezzo di cubatura, in grado di erogare fino a 730 cavalli di potenza massima a nove mila giri, alimentato attraverso carburanti sintetici che consentono di ridurre del 65 per cento le emissioni di biossido di carbonio, senza nulla cedere in termini di prestazioni. Prestazioni finora testate esclusivamente dai simulatori, compreso l’esclusivo “Dallara Driving Simulator” normalmente riservato ai piloti che gareggiano in Formula Uno, in IndyCar e nelle competizioni endurance, lo stesso a cui avranno accesso anche i sette facoltosi acquirenti di “777 Hypercar” per potersi allenarsi e imparare a conoscere i segreti della vettura, nell’attesa di poter stringere tra le mani il volante vero.
Le consegne sono in effetti previste nel 2025 – tant’è che al momento non è disponibile alcun dato tecnico – ma saranno anticipate dall’invio ai proprietari delle vetture di due speciali equipaggiamenti che permetteranno loro di iniziare fin da subito la preparazione atletica e tecnica necessaria per poter guidare una monoposto così prestazionale nel miglior modo possibile. Il primo è un macchinario per rinforzare i muscoli del collo, proprio come fanno i piloti di Formula Uno, così da sopportare senza traumi le accelerazioni laterali fino a quattro g prodotte da “777 Hypercar”, mentre il secondo è un simulatore professionale realizzato da Tech And Sym in grado di restituire fedelmente il comportamento della vettura attraverso diversi dispositivi, tra cui le cinture attive, un sistema di movimento con tre gradi di libertà e un volante e un sedile personalizzabili.
Titolo: 777 Hypercar, il bolide made in Italy di 777 Motors
Autore: Redazione